Civiltà e numeri
Antica Matematica Egitto
Fortemente legati a concetti pratici d’ordine, esattezza e precisione, gli Egizi, non ci hanno trasmesso, come fecero i greci, un vero e proprio trattato di matematica, ma una raccolta di problemi e di soluzioni tecniche legate alla pratica delle loro costruzioni.
Il papiro di Bremner-Rhind, il cosiddetto papiro matematico di Londra, è una copia scritta durante il regno del re Hyksos Apopi, d’un originale che risale alla XII dinastia.
Contiene nell’ordine:
Anche se i papiri che sono giunti fino a noi quindi non presentano le metodologie che fioriranno con la civiltà greca, ne formule astratte, questo non significa che non avessero alcune regole e alcune teorie a cui si attenevano:
In campo geometrico gli egizi studiarono il calcolo della superficie di triangoli, rettangoli e trapezi, e sembra conoscessero “il triangolo sacro” i cui lati erano rispettivamente 3, 4, 5 unità.
Si avvicinarono intuitivamente alle formule per il calcolo del volume dei solidi, ma non lasciarono tracce scritte di nozioni astratte di cui non sentivano l'importanza.